Urlo al vento
travolto,
da sconforto avvolto,
con sentimento incolto
che dentro di me porto.
Questo ardore, che
come fuoco dentro
di me giace,
a lungo andare
logora
e il mio fragile corpo
tace.
Attendo in silenzio,
con mano tremante
che picchietta con violenza
contro le ante
di un armadio,
custode di troppi scheletri
che presto torneranno, tetri.
Urlo al vento
a lungo andare
logora
e il mio fragile corpo
tace.
contro le ante
di un armadio,
custode di troppi scheletri
che presto torneranno, tetri.
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